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Santeraclio scritta

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Atmosfera goliardica, trasgressiva, sarcastica, per coloro che si sono riversati nel centro storico di Sant'Eraclio in un turbinio di stelle filanti e coriandoli, al 53° Carnevale dei ragazzi.

FOLIGNO – Anche in occasione del secondo Corso mascherato del 53° "CSant'Eraclio Carnevale 2014 cervelli in fugaarnevale dei ragazzi", il presidente dell'ente Carnevale Raimondo Palazzi ha pescato il jolly: favorevoli condizioni meteo hanno infatti decretato il successo di pubblico per la rassegna più rinomata in ambito regionale. A S.Eraclio le vie della "Città del Carnevale" si sono animate di esuberanti, originali e variopinti gruppi mascherati. Coloro che si sono riversati ieri pomeriggio nel centro storico della frazione sono stati coinvolti in un'atmosfera goliardica, trasgressiva, sarcastica, ironica. Immersa in un mondo fantastico, la folla si è stupita per le bizzarre creazioni di cartapesta ("Ape Maia" "Cattivissimo Me 2" "Via i mercanti dal tempio", "Cervelli in fuga", "Baby Looney Tunes", "Il trenino Thomas") Uno sfrenato divertimento al ritmo musicale della banda "S. Cecilia" di Montecchio di Giano dell'Umbria. La gente ha vissuto momenti di ebbrezza, in un turbinio di stelle filanti e coriandoli, rapita dalla magia del Carnevale. Tutto il paese è stato coinvolto in questa festa di popolo. Le vetrine dei negozi con addobbi carnevaleschi. Le mascherine occhieggiavano dalle vetrate dell'edificio scolastico come a far festa. Chi partecipava alla pesca promossa dall'associazione "La Coccinella" veniva baciato dalla dea della fortuna. I ventriloqui Paris e Pesaresi hanno estasiato il pubblico con giochi di illusionismo. Ma anche teatro al Castello con "Peter Pan" . Il tutto magistralmente rappresentato dal "Il Giardino delle Utopie".

Al termine nella sala ex Molino Viola la compagnia teatrale "Tilt" ha messo in scena "Pierrot l'uomo della luna" in cui si racconta la nascita della maschera, come abbia assunto le caratteristiche che lo contraddistinguono nel mondo carnevalesco. L'altra rappresentazione teatrale "Aurelie la cuoca che vinse il diavolo" è un adattamento de "Il più grande cuoco di Francia" di Stefano Benni e nasce per una curiosità. "Per molti anni – hanno dichiarato gli artisti della compagnia teatrale Tilt - abbiamo osservato il carnevale di S.Eraclio e soprattutto il cuoco fuori dall'Osteria relegato al ruolo di mero porta menù. Ci siamo dunque immaginati la sua storia e abbiamo cercato di farlo vivere. Ovviamente non poteva essere un cuoco qualsiasi. Infatti è divenuto donna in quanto solo una donna è in grado di stregare il diavolo". A partire dalle 19,30 all'Osteria sempre numerosissimi gli avventori che tutte le sere si deliziano il palato con raffinate specialità culinarie. Nel menù si propone un preludio di antipasto misto all'italiana. Si soddisfano i peccati di gola con mezzelune noci e speck, fagiolini con barbazza e fave e orecchiette alla pecorara e gnocchi al sugo d'anatra e polenta al ragù. Tra i piaceri della carne le appetitose lumache al sugo, i succulenti bocconcini di cinghiale al limone e lo stinco di maiale arrosto, la coratella e le braciole di agnello scottadito. Il tutto accompagnato da patate e verdure fritte. Infine a volontà boccali di greghetto scacciadiavoli, vino bianco pinot e vino rosso merlot e sagrantino passito. Per addolcire il palato il dessert a sorpresa. Nel celebre spazio eno-gastronomico che rimarrà aperto sino a martedì 4 marzo si trascorrono serate in compagnia di amici con spirito goliardico.

Addetto alla Comunicazione del "Carnevale dei Ragazzi" di S.Eraclio
Andrea Piermarini

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