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Santeraclio scritta

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Sant?anatoliaNei pressi di Sant'Anatolia di Narco, in Valnerina (30 minuti da Piaggia) è molto sentita la leggenda di Mauro e del drago. Secondo la tradizione qui giunse Mauro, suo figlio Felice e la sua nutrice, al tempo di Teodorico.
Era uno dei trecento siriaci immigrati in Italia. S.Mauro e S.Felice, gente di preghiera e di penitenza, si ritirarono in una grotta lungo il Nera. Conosciuti dalla gente per la loro santità, fecero presente a Mauro la presenza di un pestifero dragone, che menava strage di uomini. Mauro e Felice pregarono il Signore e il drago fu ucciso da un enorme masso caduto sulla sua testa.
 
Felice visse in purezza e parlava con gli Angeli. Operò anche miracoli tra cui la resurrezione di un figlio unico di madre vedova. Premorì al padre insieme alla nutrice il 16.06.535, dopo essere stato avvertito dagli angeli.
Mauro, restato solo, depose i loro corpi in un oratorio che poi divenne chiesa dedicata a San Felice. Anche il paese (che si fa risalire al 530), prese il suo nome.
Sant'AnatoliaMauro fondò un monastero benedettino, ne fu abate, morì santo nel 555 e fu sepolto nello stesso oratorio.
Naturalmente il drago e solo un simbolo. Si tratta della liberazione dal paganesimo e dal peccato, ma anche dalle paludi e dall'ignoranza. Il primitivo oratorio, con le tombe dei tre, è ora la cripta della chiesa. Attorno a questa cella monastica sorse il monastero, dipendente da Farfa e poi da San Pietro in Valle, del quale resta il rude chiostro.
 
 
 
 
 
 
 
Sant'Anatolia
 
la piaggia