di La Piaggia
Costruito in legno, cuoio, ferro e bronzo, il carro è decorato a sbalzo, bulino e con intarsi in avorio. È esposto dalla sua acquisizione nel 1903 nel Metropolitan Museum of Art di New York, Stati Uniti.
L'area denominata Etruria corrispondeva agli odierni territori della Toscana, dell'Umbria fino al fiume Tevere e del Lazio settentrionale, con propaggini in Liguria e verso la zona padana dell'Emilia-Romagna e della Lombardia.
La civiltà etrusca, nata dalla cultura villanoviana, fiorì a partire dall'VIII secolo a.C. e fu definitivamente inglobata nella civiltà romana, a sua volta fortemente influenzata dagli Etruschi, al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di conquista e assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C.
Il carro di Monteleone è decorato a sbalzo e a bulino sul pannello anteriore e sui due laterali. Si ritiene, ma esistono opinioni discordi, che le scene rappresentate sui pannelli principali e le decorazioni sussidiarie si riferiscano al ciclo troiano e a episodi della vita di Achille. Rappresentato con la madre Teti sul pannello anteriore, Achille riceve da quest'ultima l'elmo e lo scudo. Su uno dei due pannelli laterali l'eroe è rappresentato in combattimento con Memnone. L'apoteosi di Achille sull'altra fiancata del carro è iconografia più tipicamente etrusca. Come tutto l'artigianato artistico etrusco del periodo il carro mostra una forte influenza stilistica ionica.
Rinvenuto in stato frammentario il carro è stato ricostruito seguendo altre fonti iconografiche subito dopo l'acquisizione da parte del Metropolitan Museum of Art, peccato che un gioiello di questa portata non possa tornare in Italia.