di Andrea Piermarini
FOLIGNO - Quando l’Africa chiama, Sant’Eraclio risponde. Ad usufruire in passato dell’altruismo della frazione folignate è stato lo Zambia. Oltre ad aver costruito il “Pozzo di Sandro”, la Parrocchia “San Pietro Apostolo” sta edificando nella missione “San Giuseppe” una scuola nella foresta. Oggi la collettività torna a sostenere concretamente un’altra campagna di solidarietà umana. Un sogno che si sta realizzando. La biblioteca per i fanciulli del villaggio di Kikambala in Kenia voluta dall'associazione "Mamba Tumaini Social Center" sta in sei mesi prendendo corpo. "Attualmente - dichiara Naomi Vernaccia ispiratrice del progetto - i muri laterali della struttura sono completati solamente per due lati.
Prossimamente sarà la volta, del pavimento, del tetto e degli altri due lati. I lavori da fare sono ancora molti ma siamo arrivati a metà percorso".
Ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a dare il via a questo straordinario progetto la Vernaccia afferma di "aver bisogno di un aiuto da parte di tutti" e perciò invita la cittadinanza folignate e la popolazione di Sant'Eraclio a proseguire le donazioni presso la Cartoleria Pitagora (0742-391222 -
"Terminare la biblioteca - sostiene Naomi Vernaccia - sarà essenziale per il futuro dei fanciulli e per i progetti dell'associazione volti a promuovere l'istruzione nel continente africano. Rappresenterà una valida opportunità per poter effettuare ripetizioni, aiuto compiti, proiezioni di documentari e film educativi, predisporre laboratori artistici, creativi, lettura guidata e drammatizzata.
Sarà inoltre il luogo deputato per svolgere corsi di cucito e ricamo, per estetista, parrucchiera, giornalismo e artigianato locale".
"Il mio sogno - conclude Naomi – è poter vedere giovani e bambini avvicinarsi al mondo della scuola e del lavoro con divertimento curiosità e passione. L'associazione Mamba Tumaini vuol dare dunque speranza a tutti i ragazzi kenioti affinché realizzino le loro aspettative".
Senza dubbio Sant’Eraclio e la città di Foligno non mancheranno certamente di essere in prima fila per questa battaglia di civiltà e di cultura. Una scommessa sul futuro delle nuove generazioni che si è intenzionati a vincere.