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Santeraclio scritta

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A Milano e a Roma la scultura del toro “Ferdinand” realizzata dall’artista folignate Stefano Emili  in collaborazione con i cartapestai del Carnevale dei ragazzi di S. Eraclio per promuovere il film di Natale della 20th Century Fox Animation

 

 La manifestazione carnascialesca più spettacolare e antica dell’Umbria, quella di Sant’Eraclio debutta nella settima arte, quella cinematografica contribuendo alla promozione a livello nazionale di un film d’animazione digitale.

 

“Sono stato contattato dalla 20th Century Fox Animation  per realizzare in pochi giorni un’opera artistica raffigurante il toro Ferdinand. Per questa esperienza non potevo che affidarmi alla preziosa collaborazione degli abili cartapestai del Laboratorio dei carri allegorici “Fabrizio Biagetti” del “Carnevale dei Ragazzi” di Sant’Eraclio che da oltre 50 anni rappresentano un eccellenza umbra come artigianato creativo e che si stanno  facendo apprezzare sempre più nel panorama nazionale per le innovative tecniche di lavorazione adottate nella costruzione delle gigantesche creazioni allegoriche di cartapesta”.

ferdinandA parlare cosi è l’artista folignate Stefano Emili autore dell’enorme scultura rappresentante la testa del toro “Ferdinand” che domenica mattina 10 dicembre è apparsa a sorpresa a Milano materializzandosi in piazza Duomo. Un modo alquanto originale e suggestivo per festeggiare le due nominations  (miglior film d’animazione e miglior canzone “Home”) ai Golden Globe 2018  del film “Ferdinand” che uscirà per Natale nelle sale cinematografiche il prossimo 21 dicembre prodotto  da Blue Sky Studios  specializzati in grafica computerizzata, creatori di Rio, l’Era Glaciale,  Snoopy & Friends e Epic – Il mondo segreto.

La trama del film diretto da Carlos Saldanha con John Cena e Kate Mckinnon è l’adattamento di un libro per ragazzi scritto da Munro Leaf e illustrato da Robert Lawson nel 1936 “Il toro Ferdinand” che fu apprezzato da Thomas Mann, Gandhi, Franklin e Eleanor Roosvelt.

Per i contenuti ritenuti “sovversivi” fu bruciato dai nazisti e messo all’indice dalla Spagna franchista. A dispetto della sua stazza e della sua forza il toro non ha alcun interesse a dimostrare di essere potente e feroce, al contrario aspira ad una vita tranquilla, annusa le margherite si stiracchia all’ombra degli alberi e fa amicizia con una bambina adorabile Nina. Il toro  “pacifista” che non ama la violenza della corrida si lancia in un ardito e roccambolesco piano di fuga dalla Villa dei Tori dove era stato requisito.

L’imponente scultura di “Ferdinand”  realizzata da Stefano Emili che campeggiava nella centralissima piazza Duomo è stata poi trasferita presso il “Bicocca Village” centro commerciale di Milano fino a domenica 17 e successivamente sarà a Roma presso la Galleria commerciale “Porta di Roma” dal 18 al 24 dicembre.

L’artista folignate Emili non è nuovo a queste collaborazioni prestigiose in quanto ha partecipato nel 2015 alla realizzazione della marionetta gigante “Il cavaliere Astolfo” uno dei protagonisti dell’opera urbana “Decroche la lune” a La Louviere in Belgio, collabora attualmente con “Les Grandes Personnes” di Aubervilliers ed e stato l’artefice nel settembre 2014 del Palio della Rivincita della Giostra della Quintana.