Carnevale estivo di Sant'Eraclio 2023
Il CARNEVALE E LA LUNA
Gian Sante Piermarini? Presente!
Quante volte Giansante ha dato questa risposta nella sua vita?
Non solo a scuola, in qualità prima di studente e poi come professore (lui era sempre presente per i suoi alunni!), ma anche in famiglia sia quella originaria che quella fondata insieme alla sua amatissima Carla.
Sante è vissuto affermando con la sua vita la propria presenza a fianco di tutti.
Con Sante abbiamo svolto molta strada insieme, a cominciare dalla attività politica nella DC, nella sede di S. Eraclio. Negli anni settanta Sante era stato prima consigliere e poi assessore e a noi giovani di allora della DC trasmise forza e onestà. Porterò sempre come un caro ricordo quella campagna elettorale del 1985 dove lavorammo insieme, girando per le case di S. Eraclio e parlando con la gente del programma elettorale; lui ce la fece e divenne assessore. Fu una grande gioia per entrambi. Mi trasmise il senso del bene comune, un valore che andava difeso in ogni circostanza. Per questo quando ci furono le elezioni della Comunanza Agraria nel 2012, insieme a Michela, sua figlia, contribuì con la sua presenza attiva alla formazione di quel consiglio. A Michela e a me trasmise fermezza e indulgenza soprattutto nei momenti di tensione per le questioni economiche e le scelte dolorose che dovevamo compiere. Lui ci faceva capire che il bene comune era il faro per le soluzioni.
Fulgineamente 2022: premiati i vincitori
di Sabina Antonelli (da SediciGiugno)
Fulgineamente 2022: premiati i vincitori
Si è concluso nella serata di venerdì 4 novembre il Premio FulgineaMente per scrittori Umbri 2022. Giunto alla sesta edizione il Premio ha visto concorrere in tutto 51 partecipanti: 34 per la narrativa e 17 per la poesia. Le opere in concorso sono state valutate dapprima da una giuria tecnica che ha individuato i finalisti, sei per la narrativa e quattro per la poesia, e poi da una giuria popolare che ha scelto il vincitore.
Presidenti delle giurie la giornalista Ritanna Armeni e la poetessa Flavia Scebba. La serata è stata presentata da Marco Taddei di RGS e dalla ideatrice del premio stesso Ivana Donati, presidente dell’associazione FulgineaMente. La compagnia Innuendo si è esibita sul palco, tra una premiazione e l’altra, ricevendo grandi applausi da parte del numeroso pubblico intervenuto.
I vincitori sono Giovanni Dozzini per la sezione narrativa e Paolo Angelucci per la sezione poesia. Di seguito, un commento di Sabina Antonelli.
La via francescana passa per Sant'Eraclio
La via di Francesco
Le vie per l’Umbria, cominciarono ad essere molto più battute dal XIII Secolo. Dalla morte di San Francesco nel 1226 nacque poi un vero e proprio pellegrinaggio per visitare la tomba ad Assisi e i luoghi legati alla sua vita. Le principali arterie dell’Umbria tornarono ad essere strade molto frequentate da viandanti, cavalieri, mercanti e forestieri. Anche i pellegrini diretti a Roma da Nord lungo la Francigena, decidevano spesso di allungare il loro cammino, per fare tappa alla Basilica di San Francesco.
Quella che chiamiamo oggi Via di Francesco e che viene troppo spesso confusa con la Francigena, è comunque un’invenzione dei nostri tempi. Si è cercato di ricostruire un percorso che potesse collegare i siti più importanti legati alla memoria del Santo di Assisi. Il tracciato, che attraversa tutta l’Umbria, parte dal Santuario di La Verna in provincia di Arezzo, famoso per essere il luogo in cui san Francesco d’Assisi avrebbe ricevuto le stigmate il 16 settembre 1224. Proseguendo per Gubbio, Assisi, Foligno, Trevi, Spoleto e Terni, si arriva fino al Santuario di Greccio in provincia di Rieti, dove Francesco rappresentò per la prima volta nella storia del cristianesimo, la nascita di Gesù, istituendo il primo Presepe. La via di Francesco, prosegue poi sempre nel Lazio il suo percorso, arrivando ovviamente fino a Roma.
La via di Francesco consiste in due distinti percorsi che portano ad Assisi. Il Percorso del nord parte da La Verna ed è lungo 189 chilometri, il Percorso del sud parte da Roma ed è lungo 247 chilometri.
Un timbro per la francescana
La via francescana passa quindi anche per Sant'Eraclio e a tal proposito, è stato creato un timbro particolare che illustra le caratteristiche principali del paese "la facciata della chiesa di S. Marco, la Fontana delle tre Cannelle, il Castello dei Trinci, Il quadro dell’Immacolata, S. Francesco, un albero dell’ulivo, caratteristica del luogo e cinque stelle come i cinque rioni del paese", la realizzazione è stata a cura dell'artista Domenico Loreti.
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Fonti:
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