100 anni di Laura Polanga
di Andrea Piermarini
FOLIGNO – La collettività di Sant’Eraclio si tuffa nel suo passato festeggiando un secolo di vita di Laura Polanga. Un prezioso scrigno di ricordi che aperto per l’occasione riporta la frazione folignate ai primi decenni del ‘900 e attraverso la sua storia riscopre usi e costumi del tempo. Nata a Foligno il 15 settembre 1914 dai genitori Maria Piermarini e Guglielmo Polanga calzolaio del paese. Prima di sposarsi con Giuseppe Giampaoli, conosciuto nel negozio di famiglia, in quanto assistente del padre, svolse dapprima l’attività lavorativa di maglierista e successivamente di casalinga. Nel delineare i tratti distintivi della sua personalità, le figlie Adele e Luigina hanno affermato che ha rappresentato per l’intera famiglia un solido punto di riferimento in quanto giorno dopo giorno nelle difficili vicissitudini della vita, ha dimostrato un alto senso di altruismo e un notevole spirito di sacrificio. Nonostante l’età, Laura Polanga è particolarmente vivace, dotata di un’eccezionale memoria tanto da ricordare le canzoni del padre ma soprattutto le battute che come protagonista principale declamava nelle rappresentazioni teatrali all’età di vent’anni e che erano la sua grande passione.
Il presidente Raimondo Palazzi lascia la guida del Carnevale dei ragazzi di S.Eraclio
di Andrea Piermarini
FOLIGNO – “Alla guida dell’imponente macchina organizzativa per il prossimo triennio 2015 – 2017 non ci sarò. E’ tempo di scendere e di affidare tale responsabilità a gente più giovane che sappia offrire una ventata di novità alla kermesse. Ovviamente la passione per le gigantesche creazioni allegoriche di cartapesta non verrà mai meno e continuerò a contribuire alla riuscita della manifestazione”. Con queste parole, di fronte all’Assemblea dei Collaboratori chiamata ad esaminare e ad approvare il bilancio economico finanziario consuntivo 2014, il presidente del “Carnevale dei Ragazzi” di Sant’Eraclio Raimondo Palazzi ha così ufficializzato la decisione di passare la mano.
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Santuario diocesano Madre del Buon Consiglio
di Andrea Piermarini
FOLIGNO - Su volontà della Diocesi di Foligno, domenica 7 settembre 2014 le comunità parrocchiali delle chiese dell’Unità Pastorale “Sant’Eraclio – Cancellara” e le monache contemplative del Monastero agostiniano “Santa Maria di Betlem” vivranno uno straordinario evento religioso. In quella giornata, che rimarrà negli annali della storia della frazione folignate, si svolgerà infatti l’erezione a Santuario Diocesano della Chiesa Monastica “Madre del Buon Consiglio”. Fonti storiche attestano che dal 1380 al 1862 le monache di Betlem hanno vissuto nel rione di Santa Maria in Campis, e solo dal 1879 si trasferirono nel Palazzo Pierantoni nel centro storico di Foligno. Dal 1981 il Monastero situato sulla collina che sovrasta il centro abitato di Sant’Eraclio è l’attuale sede della comunità. L’opera fu progettata dall’architetto Franco Antonelli che la definì “Cittadella spirituale dell’uomo”. Nel corso dei secoli il culto e la devozione alla Madonna del Buon Consiglio ebbe un grande impulso sotto il pontificato di Clemente XII, appartenente ad una famiglia di origine albanese. E non è un caso che il Santuario Diocesano rappresenterà un punto di ristoro spirituale per i pellegrini e i migranti. Il programma della cerimonia prevede alle ore 17 una solenne concelebrazione liturgica del Vescovo di Foligno Monsignor Gualtiero Sigismondi con l’animazione liturgica da parte del coro di “Santa Cecilia” diretto dal professore Antonio Barbi. L’evento avrà senza alcun dubbio una ricaduta nel sociale in quanto con l’erezione del santuario diocesano in una realtà multietnica come quella di Sant’Eraclio la chiesa locale dimostra la sua piena disponibilità a favorire nel rispetto delle diversità, un’integrazione interculturale che si concretizza attraverso i valori dell’accoglienza e della solidarietà.
Una santuracchiese alla maratona di Helsinki 2014
Lucia Lucidi alla maratona di Helsinki 16 agosto 2014
Centro Giovani appalto e inizio lavori
di Andrea Piermarini
FOLIGNO – Un sogno che sta per diventare realtà. Il “Centro Giovani” dell’Unità Pastorale “Sant’Eraclio – Cancellara” vedrà la luce con l’avvio dei lavori dopo la pausa ferragostana. Nei locali dell’Oratorio “don Mariano” il parroco don Luigi Filippucci ha illustrato al Consiglio Pastorale lo stato attuale del progetto. All’incontro erano presenti anche rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di volontariato che operano nel tessuto sociale della frazione folignate. “L’idea di realizzare l’opera risale ai tempi del Vescovo Bertoldo ma, - ha affermato don Luigi Filippucci - solo negli ultimi anni con l’avvento del Vescovo Sigismondi, la Diocesi di Foligno ha dimostrato una particolare attenzione per far sì che l’iter burocratico si completasse in tempi brevi”. “L’oratorio rappresenta sotto l’aspetto sociale, secondo don Luigi Filippucci, la cartina tornasole del tenore di vita condotto dalle famiglie del paese e con gli ottocentocinquanta giovani è una moneta da investire per il futuro del territorio”. L’opera del “Centro Giovani”, il cui costo complessivo ammonta a 900 mila euro, sarà finanziata per il 75% con l’8 per mille della Conferenza Episcopale Italiana mentre il rimanente 25% sarà interamente a carico della Parrocchia di Sant’Eraclio. Alla gara di appalto hanno partecipato tre ditte locali (Morettini Paracucchi, Edilizia Settimi 80 e Ediltecnica). E’ risultata vincitrice l’Ediltecnica. Il nuovo edificio verrà dotato di spazi funzionali e accessibili, adeguati dal punto di vista della qualità architettonica, delle dotazioni impiantistiche, ma soprattutto garantirà la massima sicurezza dal punto di vista della normativa antisismica e verranno adottate soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. La struttura si arricchirà di spazi esterni gradevoli e fruibili. Il “Centro Giovani” verrà ubicato a ridosso della Chiesa di San Marco nel sito in cui negli anni 20 del secolo scorso don Luigi Polanga costruì l’asilo parrocchiale. Oggi come allora con la finalità di valorizzare la funzione educativa della Chiesa locale nei confronti delle nuove generazioni che come si può constatare rappresenta da sempre una caratteristica peculiare del paese. Dopo 9 anni di attività l’Oratorio “don Mariano”, si doterà dunque del “Centro giovani” un luogo deputato in cui i ragazzi potranno esprimersi e confrontarsi tra loro, mescolandosi con altre culture e crescere con la mentalità basata sull’incontro.
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