di Andrea Piermarini
FOLIGNO – E stato siglato nel Castello dei Trinci il protocollo d’intesa per l’attuazione della “Carta degli Enti e delle Associazioni per un nuovo Sant’Eraclio”.
Il documento, strategico per il futuro della frazione folignate, è stato sottoscritto oltre che da tutti i corpi sociali anche da Maura Franquillo assessore ai servizi sociali in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e dal parroco dell’Unità Pastorale “Sant’Eraclio – Cancellara” don Luigi Filippucci per conto della Diocesi di Foligno.
L’evento dalla portata storica si è verificato venerdì 3 luglio durante la “Festa Insieme” atto finale dell’oratorio estivo “don Mariano” dove la cittadinanza ha potuto visionare gli elaborati prodotti dai 150 ragazzi e i manufatti degli artigiani locali.
L’importante esperienza educativa e formativa è stata incentrata sui valori del dono, della condivisione e della relazione e strutturata su tre fasce tematiche quali il cibo, arti e mestieri e la valorizzazione del territorio.
La “Carta” privilegia una nuova relazione diffusa, mette l’orecchio alle attese della povera gente. Vuol far crescere la cittadinanza e il suo esercizio, per arginare la caduta di partecipazione a tutti i livelli. E’ una iniziativa per meglio vivere la sussidiarietà e la trasparenza nei contributi che le Amministrazioni pubbliche e private vorranno elargire per la realizzazione di spazi formativi, educativi, sportivi ricreativi.
Si propone inoltre di delineare percorsi di dialogo per uscire dalla spirale dell’autoaffermazione e contribuire all’accoglienza sociale e culturale.
Riacquisire e liberare il Castello dei Trinci da pastoie giuridiche e dall’immondizia frutto d’indifferenza e maleducazione.
Realizzare un Museo nella Chiesa del Castello per raccogliere le eccellenze storico artistiche.
Adibire la Casa Castellana a sala di formazione e promozione culturale.
Creare nel Castello uno spazio per i pellegrini che transitano lungo la via di San Francesco e la via Lauretana.
Gestire in “rete” spazi e beni immobili di proprietà o in gestione ad enti e ad associazioni.
Si tratta dunque di un “nuovo metodo di lavoro” basato sulla concertazione, condivisione ed integrazione delle decisioni che mirano ad elaborare una strategia di sviluppo per Sant’Eraclio, favorendo una maturazione di coscienze, conoscenze e competenze.