di Andrea Piermarini
“Se le condizioni politiche verranno meno non esiterò a mandare la città al voto, individuando le responsabilità”.
Questo il monito lanciato a Sant’Eraclio che il Sindaco Mismetti metterà in pratica solo nel caso in cui le fibrillazioni interne al Pd e nella coalizione di maggioranza che si sono ricompattate recentemente, proseguiranno ancora nei prossimi tre anni della legislatura.
Nell’incontro tra gli assessori comunali, il primo cittadino e gli abitanti della popolosa frazione folignate svoltosi nel Vecchio Molino Viola del Castello dei Trinci, Mismetti ha anche affermato di “aver investito in questi anni sulle politiche educative e sociali e attraverso uno strategico impiego dei fondi europei oggi avremo l’opportunità di modernizzare domani la città di Foligno”.
Ha altresì sottolineato che “l’imminente apertura della Strada Statale 77 rimarcherà ulteriormente le affinità tra l’Umbria e le Marche che sono il fondamento per la Macroregione”.
Nel corso della pubblica assemblea voluta dall’Unione Comunale del Partito Democratico sia la segretaria cittadina Patrizia Epifani , che quella del Circolo n. 5 Elisa Bedori , hanno incassato le rimostranze della popolazione.
“E indispensabile - hanno reclamato i cittadini di Sant’Eraclio - che il Pd torni a fare politica nel territorio, avendo come obbiettivo il perseguimento del bene comune snidando i personalismi”.
Rivolgendosi agli assessori e al Sindaco gli abitanti di Sant’Eraclio non hanno avuto peli sulla lingua nel sostenere che “la città di Foligno non finisce ai confini di Porta Romana” e che “con il venire meno della Circoscrizione siamo stati privati di un organismo di interlocuzione con l’Amministrazione comunale”.
Sull’argomento il Sindaco ha replicato sollecitando l’ elezione dei rappresentanti del “Comitato degli Enti e delle Associazioni per un nuovo Sant’Eraclio”.