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Santeraclio scritta

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di Andrea Piermarini


“IL CARNEVALE COME SINONIMO D’INTEGRAZIONE TRA GENERAZIONI, PREVENZIONE AI DISAGI SOCIALI” PER IL VICE SINDACO BARBETTI

MENTRE PER IL PARROCO DON LUIGI FILIPPUCCI “ LA RASSEGNA AIUTA I GIOVANI A FARLI SOGNARE E CREDERE NEL FUTURO” .

IL PRESIDENTE FABIO BONIFAZI HA ILLUSTRATO LE NOVITÀ 2018 DEL CARNEVALE DEI RAGAZZI


conferenza stampa carnevale 18Il Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio è sinonimo d’integrazione tra generazioni ed è una concreta prevenzione nei confronti di ogni disagio sociale”. Questo il pensiero espresso dalla vice sindaco e assessore alla cultura Rita Barbetti nel corso della conferenza stampa di presentazione della 57° edizione della kermesse.

Il parroco don Luigi Filippucci ha affermato che il “Carnevale aiuta i giovani a farli sognare e credere nel futuro”.

Nel “Centro Giovani” dell’Unità Pastorale “Sant’Eraclio – Cancellara” affollato da rappresentanti dell’associazionismo di quartiere, il presidente dell’Ente Carnevale di S.Eraclio Fabio Bonifazi ha illustrato le novità 2018 partendo dall’annuncio dei temi delle sei gigantesche creazioni allegoriche di cartapesta tanto attese da fanciulli e adulti:

Tra realtà e cibernetica” (Cantiere Flash Back), “Superpigiamini” (Cantiere I Plus), “Capitan Sventura” (Cantiere i Matti), Girocento (Cantiere Cartoon), “Sant’Eraclio 3018 Archeo Carnevale” (Cantiere Area 51), Love (Cantiere Yes We Can).

I carri saranno svelati a partire dalla sfilata inaugurale del 28 gennaio con replica 4 e 11 febbraio.

“Il fiore all’occhiello della manifestazione - ha dichiarato Bonifazi - è rappresentato dalla mostra fotografica e culturale sul “Carnevale più grande dell’Umbria e tra i più antichi d’Italia” che verrà inaugurata giovedì 25 gennaio alle ore 15,30 presso i locali dell’ex Teatro Piermarini in Corso Cavour a Foligno. Si protrarrà sino a sabato 10 febbraio. Sarà aperta a tutti, ogni giorno, tranne le domeniche delle sfilate, con il seguente orario la mattina dalle ore 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 16 alle 19,30.

La mostra si prefigge il fine di raccontare la storia con le anticipazioni del libro sulle origini del Carnevale del professor Gianni Sante Piermarini dal 1542 al 1960 ma anche fornire uno spaccato sul dialetto e tradizioni a cura dello scrittore dialettale Franco Bosi.

Hanno collaborato eccellenze dell’arte fotografica provenienti dall’Associazione Fotografi di Foligno. Si documenta l’evoluzione del lavoro dei mastri cartapestai anche attraverso le immagini dell’archivio storico curate dal professor Ugo Lucidi”.L’ideatore della mostra Roberto Mosconi ha sostenuto “che si è scelta la sede del centro storico folignate per dare maggiore visibilità alla rassegna”

Bonifazi ha concluso affermando: “Anche quest’anno verrà attribuito il premio Alfio Pace, l’Osteria del Carnevale aprirà i battenti giovedì 25 gennaio per la gioia dei buongustai, è previsto nelle tre domeniche del Carnevale lo spettacolo teatrale itinerante all’interno del Castello dei Trinci “Alla ricerca della corona perduta” e l’11 febbraio gran finale con il fantasmagorico spettacolo pirotecnico de La Gabbia di Fuoco” .

Per il presidente della Comunanza Agraria Giacomo Committeri “c’è un fermento nel tessuto sociale della frazione folignate elemento positivo per far tornare la gente a vivere il paese”.