di Gianni Sante Piermarini
Nel 1912 il Comitato Pro S. Eraclio chiedeva alla Provincia un intervento per eliminare la strozzatura di via Roma al centro del Paese. Il restringimento della strada che intralciava il traffico era determinato dalla presenza di un caseggiato proprietà della famiglia Ponza Magna.
Successivamente la Pro S. Eraclio propose alla Provincia come soluzione del problema, l'acquisto del fabbricato per poi demolirlo. La richiesta fu presa in seria considerazione dagli organi competenti e nel 1917 l'appaltatore Francesco Riccioni ebbe l'incarico di effettuare la demolizione della casa. Si creò così un ampio spazio oggi denominato: Piazza Gramsci.
Sant'Eraclio: Piazza Gramsci (galleria)