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Santeraclio scritta

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Eremo Madonna del Riparo

di Mario Timio

 

ll virtuale percorso tra Cancelli e Sant’Eraclio è inanellato da tre Santuari: San Pietro e Paolo, Madonna del Riparo, Santa Maria di Betlem.

Qui parliamo del Santuario della Madonna del Riparo o Sant’Angelo della Grotte.

 

 

mappaEremo Madonna del RiparoIl santuario al quale si accede attraverso un sentiero sterrato che inizia nei pressi di Roviglieto, è costituito dalla chiesa e da una grotta.
Fu anticamente un tempio pagano, come si evince dalla presenza della roccia in cui è incavato, dal dirupo, da una sorgente d’acqua (Mario Sensi).

 

Eremo Madonna del RiparoEremo Madonna del RiparoNel periodo longobardo divenne santuario terapeutico proprio per la presenza di una miracolosa sorgente di acqua. Gli stessi longobardi che promossero la costruzione di “Monasteri di famiglia” nei territori di conquista, ne fecero installare uno proprio sui resti del tempio pagano dandogli il nome di S.Angelo delle Grotte.

Abitato e custodito da Monaci di vario ordine, il santuario è stato per secoli punto di riferimento religioso per le popolazioni locali e sede di pellegrinaggio per numerosi fedeli della zona del folignate.


rocca deliNella sua storia ha subito alterne vicende. Nel 1320 fu patrono del santuario il Conte Gualteruccio Gualtiero e dopo di lui Bartolomeo ed Angelo Conti di Turri, la cui rocca è ancora visibile sopra il villaggio di Scandolaro.
Dopo qualche passaggio di proprietà il santuario è passato nella mani di Benedetto Roncalli che si adoperò , per motivi ideologici, a trascurare la chiesa e a offuscare il culto del santuario , dopo una certa ripresa alimentata dalla riscoperta della grotta.

 

Eremo Madonna del RiparoEremo Madonna del RiparoSia la chiesa che la grotta sono dotate di pregevoli dipinti tra cui una Madonna vestita di un ampio manto azzurro che ricopre fedeli in ginocchio e la figura del Beato Tomassuccio, che ha trascorso periodi di preghiera e solitudine in un ambiente di incantevole bellezza. E’ la stessa che anche oggi è offerta a chi sale sul Monte Cologna, tra alberi di roverella, di leccio, di ornello.

 

roviglieto Roviglieto
Roviglieto Roviglieto

Passando per Roviglieto. Ridente borgo di antichissima origine, Roviglieto era attraversato da una strada, diverticolo della Flaminia, che raggiungeva l’alta valle del Menotre, denominata via Arta o Alba. Un altro sentiero tra i boschi la collega con il santuario di Madonna delle Grazie a Rasiglia, ove annualmente si svolge una processione per grazia ricevuta. A sottolineare il senso di religiosità che pervade ancora queste colline appenniniche.
Il borgo intorno al 1000 doveva essere un luogo abbastanza importante come testimoniano alcuni documenti e reperti ora nella Biblioteca Vaticana. Uno per tutti il monumento sepolcrale di C.Servenio Quator Viro di cui una lastra con relativo nome è stata trasferita a Palazzo Trinci. L’ex Parrocchia di S.Maria Assunta ha fornito dal 1503 al 1954 un beneficio all’Arcipretura della cattedrale di San Feliciano. Dopo il sisma del 1997 il borgo, compresa la chiesa, è stato in parte ricostruito. Ciò può servire per ridargli vitalità, per arrestare la “migrazione” e l’abbandono dei campi, per creare nuove occasioni di lavoro (anche turistiche) e per ritrovare quel senso di religiosità che per oltre un millennio ha segnato la vita di questa popolazione.