A SANTERACLIO “STUPIRCI INSIEME RACCONTIAMOCI E’ NATALE".
di Andrea Piermarini
GIOVEDI 17 DICEMBRE ALLE 20:30 TUTTI GLI ENTI, LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, LE ISTITUZIONI, I GRUPPI GIOVANILI ACCENDERANNO NEL CENTRO STORICO LE LUCI DI NATALE.
ALLE 21 LA COMUNITÀ SI PORRÀ IN ASCOLTO DEI GIOVANI. VERRANNO PRESENTATE LE TESI DI QUATTRO NEO LAUREATI DI SANT’ERACLIO.
L'EVENTO SI SVOLGERÀ NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID 19 E’ SARÀ VISIBILE NELLA PAGINA FACEBOOK DELL’UNITÀ PASTORALE ”SANT’ERACLIO- CANCELLARA".
Un mese di incessante lavoro, dapprima a livello progettuale e poi organizzativo, in cui hanno collegialmente operato tutti i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di volontariato, dei gruppi giovanili di Sant’Eraclio, per regalare alla collettività della frazione folignate alcune iniziative che allieteranno le festività del Santo Natale 2020.
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“ Non si lascia indietro nessuno …mai!”
l Carnevale dei Ragazzi e la Comunanza Agraria di S.Eraclio si uniscono ancora una volta insieme per dare un segno di vicinanza a tutte le persone con disabilità, alle Associazioni e persone di cui se ne prendono cura.
Nel Febbraio scorso il Carnevale ha organizzato una bellissima mostra dal titolo “a braccia aperte”, nella quale sono state esposte opere con tema “il carnevale visto dagli artisti”. Tra le varie opere esposte spiccavano quelle di piccoli e grandi artisti con disabilità. Un modo per testimoniare con semplici atti la possibile integrazione che ancora oggi trova qualche resistenza.
Stupirci insieme Raccontiamoci É Natale
Per cooperare, essere presenti sul territorio, generare fiducia nei confronti delle persone provate dalla pandemia da Covid 19 gli Enti e le associazioni di Sant’Eraclio promuovono la manifestazione “Stupirci insieme Raccontiamoci É Natale”.
di Andrea Piermarini
In questa pandemia da Covid 2019, il vasto territorio che comprende Sant’Eraclio, le frazioni collinari (Scandolaro, Roviglieto, Cancellara, Santo Stefano dei Piccioni) che lo sovrastano, sino a Cancelli, coglie l'opportunità delle imminenti festività natalizie per essere compatto e solidale.
“In questo momento sentiamo ancora più forte il desiderio di collaborare fattivamente con gli enti, le associazioni di volontariato, i commercianti che operano nel tessuto socio- economico di Sant’Eraclio perché sempre più radicato sia il senso di unità e appartenenza che ci sostiene e continuerà a sostenerci per un futuro migliore”.
Concorso Artistico "Io resto a casa"
Relazione finale del Concorso
Lo scorso 21 marzo la Comunanza Agraria di S. Eraclio, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Foligno 3, ha dato vita al concorso per le scuole elementari e medie dal titolo “Io resto a casa”, famoso slogan che ci invitava a contribuire alla lotta contro il Covid 19. Questo concorso era un segnale di continuità nella collaborazione tra Comunanza e IC Foligno tre, iniziato con i festeggiamenti del Centenario della Comunanza stessa.
C’è stata una sostanziale buona presenza con settantuno partecipanti che ha visto il coinvolgimento di quasi tutte le classi sia delle elementari sia medie. Siamo consapevoli che questo risultato sia stato ottenuto grazie al contributo di tutti gli insegnanti, che con vari metodi hanno saputo stimolare i ragazzi alla partecipazione. Diciamo anche grazie alla regia della direzione dell’Istituto per aver favorito un ambiente che producesse quest’ottimo risultato.
Responsabilità: un gesto d’amore
Stiamo vivendo un periodo molto particolare che mette alla prova le nostre certezze e le nostre relazioni a causa della pandemia da Covid 19.
Non siamo qui a fare da insegnanti delle buone maniere o delle cose da fare, vorremmo fare appello al vostro senso di responsabilità come farebbe un amico verso la persona che per lui è importante!
Facendo ogni sera o quasi, la chiusura del parco Soli Marchionni, mi rendo conto del livello di incoscienza o la voglia di ritornare alla normalità dei giovani.
A scuola i giovani si comportano in modo responsabile( così dicono i numeri del contagio nelle scuole), ma fuori dai plessi scolastici la voglia di “normalità” prevale sulla responsabilità. Ma occorre che agli insegnanti si affianchi il richiamo dei genitori affinchè i loro ragazzi mantegano il distanziamento ed indossino le mascherine. Io non so quanti di loro hanno i nonni, non conosco i loro amici che potrebbero avere delle fragilità che li rendono facili ad essere infettati. Quello che so è che la mattina i ragazzi sono responsabili, ma quando sono al “Campetto” sono riuniti e si mettono a meno di un metro l’uno dall’altro e non indossano la mascherina. Molti di loro ce l’hanno in tasca, alcuni per niente. Ora mi potete portare i numeri che girano su FB o altri mass media, ma vi pongo una semplice domanda: sapete dirmi se solo UNO dei ragazzi fosse posivito asintomatico, quanti contagi potrebbe indurre in un giorno? Sono numeri esponenziali che ci “permetterebbero” di avere il record locale di contagi raggiungendo un numero a due cifre ma superiore a 20 in meno di 3 giorni!
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